Immagini e Teatro
Troppopieno
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Il disastro è avvenuto.
La contaminazione si è diffusa.
Nella Zona ora interdetta all'accesso, la mutazione si diffonde.
Cosa è successo agli umani e alle bestie intrappolati dietro l'enorme recinzione elettrificata?
C'è uno scopo nel vagare di Tomas in questo pantano vegetale?
E cosa aspettano Jezek Badger ei suoi fratelli, bellicosi stalker, la Donna Sottosopra, i mostri d'argilla Bird e Chim o il Professor Umé, i primi mutanti della Zona, prova vivente del disastro e delle sue conseguenze?
Tra la straziante realtà dei disastri nucleari e la loro processione di zone proibite, la narrazione delle serie televisive e la passione contemporanea per le favole escatologiche, Le Kollectif Singulier, attraverso forme ibride, inscrive i suoi passi in quelli dei suoi personaggi per mostrare in corpi, immagini, luci, materiali e suoni, l'impossibilità di dare un senso agli eventi in un mondo saturo di significati, ma che costantemente sfugge alla sua narrazione, pur vitale.
Un mondo vicino al nostro.
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OVERFLOW è prima di tutto un tuffo teatrale nella Zona, un universo post-apocalittico chiuso, uno spazio immaginario all'interno del quale le vittime della mutazione lottano. Uomini e donne-alberi, mostri d'argilla, piante con gli occhi, stalker senza fede né legge, bande umane consegnate alla paura e alla ferocia, la Zona impone la sua narrazione e la sua incoerenza ai suoi poveri sudditi. Ovunque, in questo spazio vegetato, il significato sfugge non appena viene dato. Moltiplicando segni, simboli, elementi narrativi, la Zona stessa rifiuta ogni interpretazione. Conosciamo solo la sua data di nascita, il giorno del disastro: 6 aprile.
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I SOCI
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COPRODUZIONE: Maison de la Culture d'Amiens - Centro europeo di creazione e produzione
CON IL SUPPORTO DI: Consiglio Regionale Hauts-de-France, Amiens Métropole, Amiens Theatre House, Léo Lagrange Cultural Center, ACAP - Piccardy image center, Ciné St-Leu, Le Tas de Sable - Puppet Arts Centre , C32performingartsworkspace, Live Arts Cultures - ForteMarghera.